
19 Apr Come nasce Europabüro: Valentina + Berlino
Se il mio blog fosse un podcast (idea che mi frulla per la testa da un po’ e che ho intenzione di realizzare, prima o poi), questo post sarebbe l’episodio zero, quello in cui ti racconto chi sono e com’è nata l’idea del mio progetto. Anche se non sentirai la mia voce con una musica in sottofondo, spero ti arrivi comunque il suo ritmo un po’ tecno come la musica di Berlino, la città dove sono approdata nel 2016 e dove ho fondato la mia Europabüro.
Sono Valentina, piacere di conoscerti!
Chi sono
Mi chiamo Valentina Cassarà. Vivo a Berlino dal 2016 ma ho il cuore a Palermo, dove sono nata e cresciuta. Ho una laurea in Giurisprudenza, che al momento ho chiuso in un cassetto. Sono figlia del mare e nel mio DNA c’è un mix di culture che viene dal mondo e che non conosce confini.
I miei interessi
Adoro il vento di scirocco, le panelle e il cibo da strada. Amo i colori così tanto che li mangio pure: il verde e il rosso della cassata siciliana, il fucsia di un fico d’india, il rosa pastello di un macaron.
Sono appassionata di arte, letteratura e musica. Mi piacciono i film e le serie tv. Tutto ciò che è creativo e fuori dagli schemi mi incuriosisce.
I miei viaggi
Rubando una citazione di Gesualdo Bufalino, mi piace definirmi una “sicula europea”: ho vissuto, infatti, in Spagna, a La Coruña e a Barcellona, dove ho studiato e lavorato (rispettivamente con borsa Socrates Erasmus e Leonardo da Vinci), e ho viaggiato molto. Adesso la mia casa è in Germania. Ma fra cinque anni mi vedo in Portogallo.
Segni particolari
Sogno a occhi aperti e ho sempre la testa fra le nuvole. Sono irrequieta come il vento e forse soffro della sindrome di wanderlust, perché non riesco a stare ferma sempre in un posto e ho bisogno di fuggire spesso, andare via lontano e ricominciare tutto da capo.
Capisci bene che per me trovare il lavoro che amo e dare coerenza a tutti questi tasselli sembrava quasi una missione impossibile. Mi sentivo sbagliata ad avere tanti interessi, a cambiare sempre e a non mettere mai radici.
La scelta di partire
La scelta di partire (ancora!) arriva nel 2016. Ero stata messa a dura prova dalla maternità: la mia vita era cambiata e, così, tutte le mie priorità. Ho capito che mamme non si nasce, è un “mestiere” che si impara un giorno alla volta. Ho ripensato alle scelte di vita fatte fino ad allora e non mi sembravano più in linea con i miei valori. Inoltre, lavoravo come avvocato in uno studio legale e mi sentivo frustrata. Avevo bisogno di nuovi stimoli e prospettive, non ne potevo più di tribunali, pannolini, pappe, scartoffie e azzeccagarbugli. Avevo bisogno di una bella boccata d’aria fresca, di un posto dove potevo essere di nuovo me stessa. Ho scelto Berlino di pancia. Sono partita con l’idea di fare a Berlino uno scambio europeo con un imprenditore più esperto e per creare un’impresa tutta mia. Ho finanziato lo scambio con il programma europeo E.Y.E., Erasmus for Young Entrepreneurs (Erasmus per Giovani Imprenditori, della linea di finanziamento COSME). Questo viaggio per me è stato il più importante: andavo in cerca del mio più grande “perché”.
Berlino e l’aria di cambiamento
Quando sono arrivata a Berlino, la città emanava libertà e vita da tutti i pori: niente più tailleur e scarpe con i tacchi! Capelli corti e rasati anche per le donne, tatuaggi sulla pelle e un look urbano caratterizzavano questa metropoli. Sarei potuta uscire anche in pigiama e nessuno ci avrebbe fatto caso. Berlino è la città che mi ha riportato sulla mia direzione e mi ha permesso di ritrovare Valentina. Tra le sue strade si mescolano il profumo di caffè (lo sapevi che Berlino è capitale tedesca del caffè?) e quello delle cucine di tutto il mondo. Ci sono i mercatini dell’usato (i cosiddetti Flohmarkt, letteralmente mercatino delle pulci) dove puoi reperire originali pezzi vintage, negozi di up-cycling dove uno pneumatico diventa un portachiavi e un divano può trasformasi in una borsa o uno zaino (il mio zaino in origine era un bellissimo divano in pelle marrone), vecchie fabbriche abbandonate dove nascono nuovi progetti (socio-culturali), caffetterie dalle pareti scrostate alla moda dove leggere e bere un tazza di tè fumante, giovani dall’anima punk ricoperti da tatuaggi che si tengono per mano e si baciano, bici parcheggiate ovunque o appese addirittura alle pareti di casa (per paura che qualcuno le rubi!). Berlino può sembrare grigia e uggiosa (d’inverno poi fa freddissimo), ma ha un’anima arcobaleno. Come il Pride che si festeggia in giugno e come la cupola della stazione U-Bahn (la metro di Berlino) di Nollendorfplatz, il quartiere gay. Das ist Berlin! Riesci a immaginare questa città? La senti la sua musica? Le ho dedicato un hastag su IG #alfabetodiberlino e puoi conoscerla meglio senza muoverti da casa, leggendo la mia guida.
Nasce Europabüro
Da tutti questi ingredienti e ispirazioni “multikulti” nasce la mia Europabüro, dal tedesco büro, ufficio. Un luogo non-luogo, dove metto le mie competenze al servizio di mutliculturalità, viaggio e formazione (magari posso aiutare anche te). Credo che il viaggio possa cambiare la vita e la narrativa delle persone. E mi sono chiesta se potevo trasformare la mia passione per il viaggio in un lavoro. Ma non ho improvvisato. Ho messo insieme tutti i pezzi: la laurea in Legge, le esperienze di vita e lavoro all’estero, i corsi di formazione che avevo frequentato su fondi europei e progettazione, le lingue che avevo imparato. Ho ridefinito i miei valori: la libertà, la creatività, la meraviglia della scoperta, la condivisione dei saperi e delle conoscenze, l’importanza di fare rete con le persone, il valore dell’apprendimento in contesti non formali. Perché da un viaggio e da un’esperienza di vita e di formazione all’estero non puoi che uscirne strapieno di colore, proprio come questa città. Ti regalo questa canzone dei R.E.M. dedicata a Berlino.
Il seguito di questo post lo trovi qui. Consideralo l’episodio numero uno.
Ti ho fatto venir voglia di fare l’Erasmus a Berlino? Vuoi fare anche tu come me un’esperienza Erasmus Giovani Imprenditori? Guarda qui il mio servizio di consulenza per te.
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